Il Limone di Siracusa IGP a FICO Eataly World
Insieme agli emiliani Parmigiano Reggiano DOP, Grana PadanoDOP, Aceto Balsamico Tradizionale (Reggio Emilia DOP e Modena DOP), Prosciutto diParma DOP e Mortadella Bologna IGP, si potranno infatti scoprire tante golose produzioni che godono della certificazione di qualità, presentate dai Consorzi che tutelano materie prime e disciplinari di produzione. Tra le prelibatezze che faranno di Bologna, per tre giorni, la capitale delle DOP e IGP italiane ed europee ci saranno, accanto alle eccellenze siciliane come ilCioccolato di Modica IGP e il Monte Etna DOP, anche il Melone Mantovano IGP, l’Agnello del Centro Italia e quello di Sardegna IGP, l’Aglio di Voghiera e quello Bianco Polesano DOP, la Casciotta d’Urbino DOP, la Nocciola del Piemonte, la Burrata d’Andria IGP, la Trota e Salmerino del Trentino IGP e tante altre specialità con la propria “Identità d’origine”.
La giornata di venerdì 30 agosto si aprirà con l’incontro tecnico internazionale dedicato ai prodotti agroalimentari certificati, per fare il punto sulle politiche e le strategie commerciali, sull’innovazione, lo sviluppo locale e la sostenibilità delle produzioni a qualità regolamentata nei territori di realizzazione, con esponenti dei consorzi di produzione, delle filiere e delle istituzioni. Sabato e domenica prenderà il via la rassegna-mercato di prodotti DOP e IGP italiani, in cui Consorzi e singoli produttori proporranno al pubblico assaggi gratuiti e vendita di prodotti certificati. Una occasione unica per scoprire le centinaia di specialità locali di oltre 40consorzi di tutela di prodotti agroalimentari certificati. Nelle fabbriche di FICO si potrà inoltre assistere dal vivo alla produzione dimostrativa di Grana Padano Dop e Mortadella Bologna Igp, mentre i luoghi di ristoro del Parco del cibo proporranno menù speciali a base di prodotti DOP e IGP. Gli stessi Consorzi racconteranno al pubblico, nel Teatro Arena, le coltivazioni, gli allevamenti, il lavoro e la passione delle persone, il legame tra i prodotti e i territori di provenienza, le tradizioni locali, le ricette di una volta e quelle del futuro legate alla “Identità d’origine”.